Seminario The Impact of Nurse-Led Chronic Care on Health Behaviors and Acute Care Use After First Heart Failure Hospitalization

17 dicembre 2025

Studio su programmi infermieristici per pazienti con scompenso: piccoli miglioramenti nella prevenzione, nessun impatto sugli accessi in PS.

  • 13:00 - 14:00
  • Online su Microsoft Teams e in presenza : Seminar Room – Piazza Scaravilli, 2, Bologna
  • Scienza e tecnologia In inglese

Per partecipare

Ingresso libero

Programma

Studiamo se i programmi per pazienti cronici guidati da infermieri (NPCP) migliorano la prevenzione secondaria nei pazienti con scompenso cardiaco (CHF). Utilizzando dati amministrativi collegati su 15.703 pazienti in Emilia-Romagna, Italia (2017–2023), ancoriamo il tempo dell’evento al trimestre della prima ospedalizzazione per CHF di ciascun paziente e stimiamo effetti dinamici con uno studio di eventi a adozione scaglionata usando l’estimatore ponderato per interazioni (IW). Sei o più trimestri dopo l’ospedalizzazione iniziale, le stime indicano guadagni modesti: l’aderenza ai β-bloccanti aumenta di circa 3 punti percentuali, le visite cardiologiche specialistiche di 7–8 per 100 pazienti-trimestre e gli ecocardiogrammi di 4–5 per 100; le visite al pronto soccorso non mostrano variazioni significative. I miglioramenti sono maggiori per donne, pazienti anziani e con minore comorbidità. Sotto intervalli di sensibilità conservativi (HonestDiD), la maggior parte delle stime è imprecisa e spesso non statisticamente distinta da zero. L’evidenza suggerisce che cure strutturate guidate da infermieri possono favorire piccoli miglioramenti a lungo termine nei comportamenti preventivi dopo un grave shock sanitario, lasciando invariato l’uso del pronto soccorso in media.